“Se questo corpo non mi appartenesse, potrebbe essere solamente mio.”
Selene
“È come essere ciechi.
Dentro di me, un insieme confuso di contorni. Riesco a non provare niente
o a provare troppo:
ora il tutto rigonfio di nulla
e il nulla svuotato del tutto,
e poi ancora, tutto colmo di tutto
e nulla privato di nulla.
Ho bisogno di rompere e di aprire
questo involucro per sentire se è reale,
e cosa di me è reale.
Per provare a far fuggire, almeno per un po’, dolore e caos.”
Dentro di me, un insieme confuso di contorni. Riesco a non provare niente
o a provare troppo:
ora il tutto rigonfio di nulla
e il nulla svuotato del tutto,
e poi ancora, tutto colmo di tutto
e nulla privato di nulla.
Ho bisogno di rompere e di aprire
questo involucro per sentire se è reale,
e cosa di me è reale.
Per provare a far fuggire, almeno per un po’, dolore e caos.”
Selene